Omaggi natalizi 2024: Regole fiscali per farmacie
In vista delle festività natalizie, le farmacie possono cogliere l’occasione per offrire omaggi ai propri clienti, fornitori e soprattutto al personale dipendente. In questo articolo analizziamo gli i principali aspetti fiscali a cui prestare attenzione.
Tipologie di omaggi: Dipendenti e soggetti esterni
Gli omaggi natalizi possono essere suddivisi in due categorie principali, a seconda dei destinatari:
- Beni e servizi destinati ai dipendenti.
- Beni e servizi offerti a clienti e fornitori.
Omaggi ai dipendenti: Regime fiscale
La norma principale di riferimento è l’art. 51 del TUIR, che considera qualsiasi omaggio percepito dal dipendente come reddito da lavoro e quindi soggetto a tassazione.
- IVA:
- Se i beni non sono oggetto dell’attività della farmacia, l’IVA è indetraibile e la successiva cessione gratuita è esclusa da IVA (art. 2, c. 2, n. 4 DPR n. 633/72).
- Se i beni sono oggetto dell’attività (es. cosmetici), l’IVA è detraibile sull’acquisto e dovuta sulla cessione gratuita.
- IRPEF/IRES:
Il costo degli omaggi è deducibile come spesa per prestazioni di lavoro. - IRAP:
I costi rientrano tra le spese per prestazioni di lavoro e sono esclusi dalla base imponibile IRAP. - Soglia di esenzione:
- Fino a 1.000 € per ogni dipendente.
- 2.000 € per i dipendenti con figli a carico (Legge di Bilancio 2024).
Esempio pratico: Se una farmacia ha già erogato liberalità per 800 € a un dipendente nel corso dell’anno, potrà concedere ulteriori 200 € senza superare il tetto di esenzione.
Infine, si raccomanda di assicurare un trattamento equo a tutti i dipendenti, evitando disparità che potrebbero generare contestazioni.
Omaggi a clientela e fornitori
Gli omaggi destinati a soggetti esterni alla farmacia seguono regole specifiche.
- IVA:
- Per beni con valore unitario ≤ 50 €, l’IVA è detraibile.
- Per beni con valore > 50 €, l’IVA è indetraibile.
- IRPEF/IRES:
Gli omaggi sono considerati spese di rappresentanza:- Interamente deducibili se ≤ 50 €.
- Deducibili per scaglioni (fino all’1,5% dei ricavi) se > 50 €.
- IRAP:
I costi rientrano tra le spese di rappresentanza e sono deducibili.
Nota bene: Per cesti natalizi composti da più beni, il valore da considerare è quello complessivo del regalo e non dei singoli prodotti.
Conclusione
In definitiva, le farmacie hanno maggiore libertà nel destinare omaggi natalizi ai dipendenti, come i tradizionali cesti regalo, purché si rispettino i limiti annuali di 1.000 euro o 2.000 euro (per i dipendenti con figli a carico) previsti per il 2024. È importante monitorare le future disposizioni che saranno introdotte con la Legge di Bilancio 2025 per adeguare eventuali politiche aziendali.