Decreto penale di condanna e oblazione facoltativa per i reati contravvenzionali
Nel settore farmaceutico, la responsabilità in ambito penale dei farmacisti include una serie di reati considerati “tipici” della professione. Alcuni di questi reati, per natura e caratteristiche intrinseche, sono di lieve entità, spesso di natura contravvenzionale. Tra questi, violazioni in ambito sanitario, irregolarità nella gestione dei farmaci o il mancato rispetto delle normative sulla sicurezza sono tra le situazioni più comuni. Il decreto penale di condanna rappresenta uno strumento che le autorità possono utilizzare in tali contesti, che consente di accedere a procedure semplificate e opportunità come l’oblazione per estinguere il reato.
![Decreto penale di condanna e oblazione facoltativa](https://www.farmatutela.com/wp-content/uploads/2024/12/Penale.jpg)
Cos’è il decreto penale di condanna?
Il decreto penale di condanna è uno strumento processuale speciale previsto dal nostro ordinamento, ideato per semplificare e velocizzare l’accertamento di reati di lieve entità. Questo meccanismo consente di evitare sia l’udienza preliminare sia il dibattimento, sacrificando il contraddittorio in nome dell’economia processuale.
Procedura e opposizione
Il decreto penale di condanna viene emesso dal Giudice su richiesta del Pubblico Ministero, quando quest’ultimo ritiene applicabile esclusivamente una pena pecuniaria, anche in sostituzione di una pena detentiva. Tuttavia, tale procedura è esclusa nei casi in cui sia necessaria l’applicazione di misure di sicurezza.
L’imputato, una volta notificato il decreto, ha 15 giorni per proporre opposizione. In alternativa, può richiedere:
- un rito alternativo (giudizio abbreviato, patteggiamento o giudizio immediato);
- la messa alla prova;
- l’oblazione, nei casi previsti dalla legge.
Se l’opposizione non viene proposta o risulta inammissibile, il decreto diventa esecutivo.
Vantaggi del procedimento per decreto penale
Il legislatore ha introdotto una serie di benefici per disincentivare l’opposizione al decreto penale di condanna, tra cui:
- Riduzione della pena: il Pubblico Ministero può proporre una pena diminuita fino alla metà del minimo edittale.
- Sospensione condizionale che può essere concessa dal Giudice può concederla.
- Limitazioni agli effetti civili: la condanna non ha efficacia di giudicato nei giudizi civili o amministrativi.
- Esclusione delle pene accessorie: possono essere applicate solo confische obbligatorie.
- Assenza di spese processuali.
- Estinzione del reato: entro 5 anni (per i delitti) o 2 anni (per le contravvenzioni), in assenza di nuovi reati della stessa indole.
- Non iscrizione nel casellario: la condanna non risulta nelle richieste di certificato avanzate da privati.
L’oblazione facoltativa nei reati contravvenzionali
Nei casi di contravvenzioni punite con pena alternativa (arresto o ammenda), l’imputato può optare per l’opposizione al decreto penale di condanna e la contestuale richiesta di oblazione facoltativa.
Che cos’è l’oblazione facoltativa?
L’oblazione facoltativa è una causa di estinzione del reato contravvenzionale prevista dall’art. 162 bis del Codice Penale. Consiste nel pagamento volontario di una somma di denaro pari alla metà del massimo edittale dell’ammenda, oltre alle spese del procedimento.
A differenza dell’oblazione ordinaria (art. 162 c.p.), l’oblazione facoltativa richiede il giudizio discrezionale del Giudice, che può negarla in caso di:
- Recidiva reiterata (art. 99, comma 4, c.p.);
- Contravventore abituale o professionale (artt. 104 e 105 c.p.);
- Gravità del fatto o permanenza delle conseguenze dannose o pericolose del reato.
Benefici dell’oblazione facoltativa
Il pagamento dell’oblazione determina l’estinzione del reato e la rimozione di tutti gli effetti penali del procedimento. Inoltre, l’importo da versare è spesso inferiore rispetto alla pena pecuniaria disposta dal decreto penale.
Come agire in caso di notifica di un decreto penale
In caso di ricezione di un decreto penale di condanna, è fondamentale:
- Valutare prontamente le opzioni processuali, considerando il breve termine di 15 giorni per proporre opposizione.
- Esaminare la convenienza economica e giuridica dell’oblazione facoltativa, in presenza dei presupposti.
Optare per l’opposizione al decreto e la richiesta di oblazione può rappresentare la scelta preferibile, soprattutto se l’importo della somma da versare è inferiore rispetto alla pena pecuniaria e il reato si estingue con la rimozione degli effetti penali.
Conclusioni
Nella denegata ipotesi in cui un farmacista si trovi a dover affrontare un procedimento penale per un reato contravvenzionale è pertanto importante procedere con un uso consapevole degli strumenti che offre l’ordinamento. Una valutazione accurata delle opzioni disponibili, con il supporto di professionisti esperti, è essenziale per scegliere la strategia migliore e ridurre al minimo le conseguenze e l’impatto complessivo della vicenda.