Skip to main content

Nuova procedura per la concessione del credito d’imposta per gli investimenti 4.0 

La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) ha introdotto importanti modifiche alla disciplina del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0, già oggetto di aggiornamenti nel 2024.

Nuova procedura per la concessione del credito d’imposta per gli investimenti 4.0

Tetto massimo e criteri di accesso al credito 4.0 nel 2025

La nuova normativa stabilisce un tetto massimo per l’erogazione dei crediti d’imposta nel 2025, fissato a 2,2 miliardi di euro, applicabile a tutti gli investimenti effettuati sul territorio nazionale.
A differenza del passato, il credito d’imposta non sarà più automatico, ma verrà concesso secondo l’ordine cronologico delle domande presentate tramite il portale GSE, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Dopo settimane di attesa, il MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha pubblicato, in data 15 maggio 2025, il decreto attuativo che disciplina la nuova procedura.

Investimenti non ancora effettuati al 15 maggio 2025

Il nuovo sistema di prenotazione del credito 4.0 riguarda gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, oppure entro il 30 giugno 2026 se entro il 31 dicembre 2025 è stato versato un acconto pari ad almeno il 20%.

Sono esclusi da questo nuovo meccanismo gli investimenti completati entro il 30 giugno 2025, per i quali l’acconto del 20% sia stato versato entro il 31 dicembre 2024. Tali investimenti si considerano a tutti gli effetti realizzati nel 2024.

La procedura prevede tre fasi di comunicazione:

  1. Comunicazione preventiva, con l’indicazione dell’importo totale degli investimenti agevolati e del relativo credito d’imposta richiesto.
  2. Comunicazione di conferma dell’acconto, entro 30 giorni dalla preventiva, con l’indicazione della data e importo del versamento che porta al 20% del costo di acquisizione.
  3. Comunicazione di completamento:
    • entro il 31 gennaio 2026 per investimenti ultimati al 31 dicembre 2025;
    • entro il 31 luglio 2026 per investimenti conclusi al 30 giugno 2026.

⚠️ Ai fini dell’assegnazione delle risorse, conta l’ordine cronologico di invio della prima comunicazione preventiva.

In caso di esaurimento dei fondi, le comunicazioni saranno comunque acquisite e manterranno la priorità in caso di nuove disponibilità.

Il nuovo modello di comunicazione, che sarà reso disponibile con apposito decreto direttoriale, dovrà essere trasmesso esclusivamente in via telematica tramite il portale GSE.

Investimenti già effettuati al 15 maggio 2025

Fino al nuovo decreto, le imprese seguivano la procedura introdotta dal DM 24 aprile 2024, che prevedeva:

  • una comunicazione preventiva all’ordine di acquisto;
  • una comunicazione di completamento a conclusione dell’investimento;
  • nessun limite di spesa per l’utilizzo del credito.

Con l’entrata in vigore del DM 15 maggio 2025, le imprese che avevano già inviato comunicazioni secondo il vecchio modello dovranno adeguarsi alla nuova procedura, trasmettendo il nuovo modello entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del relativo decreto attuativo.

Due possibili scenari:

  • Chi ha già inviato la comunicazione preventiva dovrà ripresentarla nel nuovo formato;
  • Chi ha già inviato la comunicazione di completamento dovrà trasmettere la nuova, con indicazione della data e importo dell’acconto (almeno il 20%).

In entrambi i casi, le imprese dovranno rispettare:

  • l’obbligo di conferma dell’acconto entro 30 giorni dalla preventiva;
  • l’invio della comunicazione di completamento nei tempi previsti.

Chi non rispetta i termini dovrà ripresentare tutta la documentazione, perdendo la priorità acquisita con la precedente comunicazione.

Trasmissione dati all’Agenzia delle Entrate e utilizzo del credito

Il MIMIT, entro il quinto giorno lavorativo di ogni mese, trasmetterà all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei crediti d’imposta attribuiti nel mese precedente.
L’utilizzo in compensazione sarà possibile dal 10 del mese successivo, sulla base esclusiva delle comunicazioni di completamento inviate.

Conclusione

La nuova procedura per il credito d’imposta 4.0 si presenta come complessa e frammentata, introducendo ulteriori adempimenti a carico delle imprese.
Un’occasione mancata per una reale semplificazione fiscale.

Farmatutela è pronta a supportarti per offrirti soluzioni su misura per ogni esigenza legale nel mondo farmaceutico.